Come leggono le persone in metro?

Studio semiserio delle abitudini metropolitane

Written by Valentina

Com'è fastidioso prendere la metro! Si sta scomodi: pigiati, pressati, compressi in un luogo ristretto e rumoroso.
Diventa indispensabile distrarsi o dissociarsi. Se siamo stati accorti prima di uscire, abbiamo con noi il cellulare carico, ci siamo portati le cuffiette, un buon libro; ma chi riesce a essere sempre così organizzato? Spesso non ci rimane che osservare le persone che abbiamo intorno, come un etno-antropologo che ha preso la metro solo per poter studiare le persone nel proprio habitat, e non perché gli serviva veramente andare da Eur Fermi a piazza Bologna. In questo caso, nulla ci aiuta a definire la personalità di un perfetto sconosciuto meglio del libro che sta leggendo.
In seguito ai dati raccolti nelle numerose spedizioni culturali effettuate dalla mia equipe dal gennaio del ’22 fino allo stesso mese del ’23, sono stati identificati 6 profili tipo (con altrettanti consigli di lettura):

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L’equilibrista

Riesce a leggere anche in piedi nonostante la metro affollata, con una mano regge il libro e con l’altra si sorregge, oppure, ove possibile, si appoggia con disinvoltura alle portiere chiuse, sostenendo comunque il libro con una mano sola. Imperturbabile, non oscilla ai sobbalzi della metro e non sbatte addosso alle altre persone, è spesso anche caratterizzato da bell’aspetto. Dov’è il trucco? Lo si vede raramente girare pagina.

L’adolescente scontroso

o ragazza che sia, è caratterizzato da una postura tutta curva sopra il suo manga e da colori che variano nella gamma del nero. Un etno-antropologo alle prime armi potrebbe pensare che le immagini del volume gli permettano di capire più velocemente cosa stia leggendo l’esemplare e magari di intrattenersi anche un po’, invece leggere di sguincio e, inoltre, senso inverso (come richiesto dal formato giapponese) è più difficile di quanto sembri.

Il prete

Roma pullula di preti di ogni tipo, vari per età e nazionalità, e più degli altri li si trova a leggere libri interessanti, talvolta persino dall’aspetto antico. Offrono una perfetta cartolina della città, che non annoia mai. Punti bonus se il libro è scritto in latino.

L'anziano

Non è tanto l’età l’elemento distintivo che si nota per primo, quanto il g-i-o-r-n-a-l-e. Un giornale vero, di quelli cartacei, con le pagine grandi, che sfrusciano quando le giri. Per lo più lo si vede seduto, con le gambe belle larghe, magari un cappello, che sfoglia tutto soddisfatto la Repubblica o più probabilmente il giornale Metro che ha trovato gratis. Dove l’abbia trovato poi, che sono più di 5 anni (?) che in metro non li vedo più, rimane un mistero.

La sognatrice

Dopo una dura giornata di lavoro immersa nel grigiore, la si vede leggere libri rosa ad alta tiratura. Più o meno giovane, se ne infischia di noi, e legge tutta contenta Nicholas Sparks.
Da poco ne è stata scoperta una simpatica variante, meno romantica ma altrettanto sognatrice: leggeva “Galateo per Teenager: un percorso di crescita personale, fatto di Bon Ton e Buone Maniere”. Non so a chi pensasse di regalarlo, ma so già che fine farà quel libro.

L'incognita

Maledetto, ci rovina i giochi. Legge dal tablet intralciando i nostri tentativi di comprenderne la personalità. L’unica opzione che ci resta è quella di rovesciare il gioco, scegliere noi per lui cercando di rompere gli stereotipi; si tratta quindi sicuramente di un pariolino che legge le barzellette di Totti, di un teenager che legge “galateo per teenager”…
Libro consigliato: ?

Hai riconosciuto qualcuno di loro nelle tue spedizioni? Ne hai individuati altri?
La metro è un ambiente selvaggio e pieno di presenze misteriose.

Valentina



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